Natalità - Cultura della vita

Esiste da tempo una cultura mal celata che ha l'obiettivo di distruggere la vita in ogni sua forma. Una cultura che disconosce il diritto alla vita e riconosce il diritto all'aborto.

Una cultura che mette l'uomo contro la donna.

Una cultura che non sostiene le donne ad esempio nel colmare il gap della maternità.

Una cultura che dice che se vuoi fare carriera la maternità non è gradita ...

La verità è che uomo e donna non sono antagonisti ma complementari e necessari alla vita !

La violenza sulla donna è frutto dell'ignoranza.

Di una volontà distruttiva che usa l'odio come motore, come strumento per manipolare le coscienze, le volontà, i desideri i sogni.

Odio contro Amore.

L'educazione che ci hanno dato i nostri cari nonni e i nostri genitori ma anche la nostra religione è quella che parla di rispetto della donna, sia come donna che come madre. Le famiglie sono la culla della vita. I bimbi ricevono l'educazione da entrambe i genitori. Il rapporto però con il padre e la madre è diverso. Quando si parla di maternità ci si riferisce ad un legame molto profondo che nasce fin dal grembo materno, la comunicazione del bimbo in tenerissima e tenera età con la mamma è immediata e non necessariamente verbale. Con il papà il rapporto che non è paternalista o patriarcale ma di paternità il rapporto è un po' più distaccato perché non nasce dalle prerogative di maternità, magari la comunicazione è meno immediata, però l'educazione paterna è fondamentale per avere le basi e "aprirsi al mondo", essere forti ma non fisicamente ma interiormente. Qui sta la complementarità, poter sviluppare con l'aiuto di padre e madre sia la nostra coscienza e le nostra capacità interiori di volontà, di responsabilità e estremamente saper essere cittadini del mondo, empatici e piccolo punto di riferimento. Per non dire di quanto sia importante l'apporto esperienziale dei nonni.

Quindi attenzione agli aspetti culturali. Il centro della società non è il conflitto patriarcato / matriarcato, uomo contro donna, oppure generazionale, ma aiuto reciproco, e soprattutto il sostegno alla maternità che può rallentare ma non deve limitare la carriera lavorativa.

Ci sono uomini violenti perché maleducati ... ci sono uomini violenti perché a loro volta sono maltrattati. Ma ci sono anche uomini che non reagiscono e mettono al primo posto la famiglia e poi loro stessi e non il proprio ego.

Non tutte le storie sono uguali e non essere superficiali è importante per risolvere i problemi alla radice.

Come può influire l'azione politica e amministrativa in questo scenario oramai chiaro di prospettive? Con azioni mirate di sussidiarietà. Il fulcro è la famiglia, la vita, la felicità della persona che desidera realizzare i propri sogni, che lo fa guardando in alto verso obiettivi che non riguardano solo la pancia, ma anche e soprattutto la testa. Competenza, responsabilità, complementarità, sussidiarietà, integrazione, collaborazione sono termini che dovrebbero avere una deroga nell'ordine alfabetico del nostro vocabolario e risalire al primo posto.

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