20 Luglio 1969 "L'uomo sulla Luna"

Sono passati 50 anni precisi da quella magica serata. Chi scrive era nato da non più di 6 giorni. Questo giorno ha segnato la nostra storia non meno del 14 luglio del 1789, non meno del 12 ottobre del 1472. Cinquanta anni fa l'uomo guardava la Luna come la meta da raggiungere, le grandi potenze mondiali si sfidavano per dimostrare il progredire delle rispettive tecnologie. Oggi si guarda il cielo con l'idea di trovare un luogo alternativo dove poter vivere. Gli storici hanno definito questo periodo come l'età moderna ossia quel lasso di tempo che parte dal 14 luglio 1789 ai giorni oggi. Da quando l'uomo ha iniziato a capire che con i mezzi che ha a disposizione può determinare la fine di questo mondo, e che alcuni comportamenti possono aver determinato nel tempo un processo di progressivo deterioramento delle nostre condizioni di vita, allora penso sia iniziata una nuova epoca. C'è una certa difficoltà anche nel definirla, quello che è emblematico è che oggi si guarda il cielo non più per sognare e per alimentare una sfida che ci tiene vivi, ma per cercare di rimanere vivi. Si guarda il cielo per trovare energie alternative, per capire se c'è possibilità di vita magari su Marte o su altri pianeti; se ci sia la remota possibilità di non essere soli in un universo del quale non conosciamo i confini. Stiamo osservando un universo del quale abbiamo ipotizzato il confine sia in continua evoluzione. L'uomo si sente impotente perchè le distanze sembrano essere incolmabili, ma nella realtà il nostro vero limite è il tempo, la nostra incapacità di dominare il tempo.